I dolcificanti come alternativa allo zucchero

I dolcificanti come alternativa allo zucchero

I dolcificanti (o edulcorante) sono delle sostanze che vengono spesso utilizzate per addolcire alimenti e bevande. È necessario però usare dolcificanti che non danneggino la salute, rispettando dosi giornaliere ben precise in modo tale da evitare effetti collaterali indesiderati. Generalmente queste sostanze sono consigliate a chi sta seguendo una dieta dimagrante o soffre di particolari disturbi alimentari.

Fate attenzione dunque qualora organizziate degli eventi in cui decidete di invitare persone che hanno problemi di diabete o disturbi legati all’alimentazione: fate in modo che i menu delle vostre feste di 18 anni a Roma, dei battesimi o di altre cerimonie comprendano anche pietanze realizzate ad hoc per chi non vuole assumere zuccheri “classici.

Utilizzare la giusta dose di dolcificanti

È infatti indicato limitare a un terzo di quella teorica la dose massima pratica per ogni singolo alimento. La dose teorica massima giornaliera per l’aspartame, ad esempio, è di 40 mg/kg per cui una persona di 50 kg può assumere massimo 2 g al giorno.

Per prevenire danni alla salute, è consigliabile evitare i dolcificanti ottenuti mediante sintesi chimica come: aspartame, presente nei cibi dietetici, nelle bibite gassate, nelle chewing gum, che contiene circa il 10% di metanolo, un veleno tossico che in alcuni soggetti può essere causa di reazioni allergiche, emicrania, convulsioni e linfomi; la saccarina, che contiene ciclammato, sostanza dall’azione spesso tossica e cancerogena; l’acesulfami-K, che aumenta la produzione di insulina.

Il miele

Se si desidera salvaguardare la linea e la salute, è invece preferibile optare per il miele, che, essendo ricco di vitamine, disintossica e dona energia immediata; lo zucchero integrale di canna, ricco di potassio, magnesio, fibra, vitamina B e PP e con un livello calorico più basso rispetto allo zucchero raffinato; malti di cereali, ottenuti mediante la cottura del cereale con aggiunta di orzo germogliato, che contengono maltosio, destrine (zuccheri ad assorbimento lento) e sali minerali; sciroppo d’acero, ricco di calcio, ferro, vitamina B e potassio; fruttosio, contenente vitamine e minerali

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