Importanza della dieta per i diabetici
Quando l’indice ematico della concentrazione di glucosio supera il valore di 110 mg/ml si parla di iperglicemia; si tratta di un disturbo metabolico che coinvolge la funzionalità di tutto l’organismo.
Infatti il glucosio alto provoca conseguenze immediate, ma anche a lungo termine, i cui effetti sono riscontrabili dopo molti anni.
Che cos’è la glicemia
La glicemia si innalza dopo i pasti e diminuisce a digiuno; in condizioni fisiologiche il suo valore viene mantenuto entro limiti accettabili mediante l’azione dell’insulina, un ormone sintetizzato dalla porzione endocrina del pancreas.
Esiste un protocollo terapeutico per trattare l’iperglicemia, che prevede l’impiego di farmaci ipoglicemizzanti oppure, nei casi più gravi, di iniezioni sottocutanee di insulina esogena.
Un corretto regime dietetico è indispensabile per normalizzare il glucosio alto nel sangue e pertanto le diete per diabetici rivestono un ruolo fondamentale per questo disturbo, anche come supporto delle terapie specifiche.
Quali sono gli alimenti consentiti ai diabetici
Un problema terapeutico che si presenta nelle terapie dei diabetici è quello di assicurare loro un corretto apporto di principi nutritivi tenendo conto della necessità di contenere al massimo l’assunzione di carboidrati.
Inoltre l’utilizzo di farmaci ipoglicemizzanti, che abbassano il valore della glicemia, potrebbe provocare picchi ipoglicemici molto pericolosi, se non compensati da un regime dietetico equilibrato.
Per questo motivo, un giusto schema nutrizionale per diabetici deve essere impostato su:
- riduzione (ma non eliminazione completa) di alimenti ricchi di carboidrati, come: patate, pasta, pane e prodotti da forno, cereali e legumi decorticati, frutta con elevato contenuto zuccherino.
Tali cibi possono venire sostituiti da: legumi interi, pane, pasta e derivati integrali e ricchi di fibre vegetali, miele grezzo, frutta poco dolce.
- eliminazione di dolci, gelati, bibite dolcificate, bevande alcoliche, succhi di frutta, alimenti ricchi di grassi saturi (condimenti di origine animale), formaggi ad elevato contenuto lipidico, insaccati e salumi grassi.
Suggerimenti di diete per diabetici
Un presupposto fondamentale da considerare in caso di glucosio alto nel sangue è quello di privilegiare pasti frequenti e poco abbondanti, per non appesantire l’apparato digerente, ma soprattutto per evitare l’insorgenza di pericolosi picchi glicemici post-prandiali.
Una dieta per diabetici deve garantire alcuni requisiti:
- incrementare l’introduzione di fibre alimentari derivanti da ortaggi ipocalorici (finocchi, zucchine, radicchio, lattuga);
- privilegiare l’impiego di olio extravergine d’oliva a crudo come condimento per tutti i cibi, poiché i grassi rallentano l’assorbimento degli zuccheri, impedendo impennate glicemiche;
- sostituire alla carne rossa quella di pollo, tacchino, coniglio, suino o vitello, ricche di proteine nobili, ma non di carboidrati;
- preferire i pesci come il filetto di merluzzo, tonno, sardine, sgombri, krill, nutrienti ma ipocalorici e ricchi di grassi “buoni”;
- scegliere latte e latticini magri, preferibilmente freschi, come ricotta, crescenza, primo sale, fiocchi di latte;
- mangiare alimenti vegetariani o vegani, come seitan, tofu o derivati dalla soia, che assicurano un adeguato apporto di proteine di origine vegetale ed anche di acido alfa-linolenico (ALA) che esercita un ruolo protettivo per tutte le sindromi dismetaboliche;
- consumare cibi ricchi di omega-3, composti antiossidanti estremamente vantaggiosi per il metabolismo delle persone diabetiche;
- mangiare abbondantemente vegetali ricchi di vitamina C (agrumi, cicoria, peperoni e prezzemolo), di vitamina A (albicocche, pesche, carote, zucca, melone e pomodori), di vitamina E (sesamo, mais, germe di grano);
- prediligere alimenti ricchi di polifenoli (cipolla, aglio, frutti di bosco, melograno, vino rosso, té e caffè).