Tutto quello che c’è da sapere sulle origini della psoriasi
La psoriasi è un disturbo le cui cause non sono state ancora individuate con chiarezza: si sa, però, che esistono dei fattori scatenanti alla base della sua comparsa.
Perché ci si ammala di psoriasi? Gli studi scientifici non sono ancora riuscito a capirlo con chiarezza e precisione, e allo stato attuale l’eziologia di questo disturbo non è completamente nota. Quel che sembra abbastanza certo è il ruolo svolto dal fattore ereditario. La familiarità, infatti, appare piuttosto frequente nello sviluppo della patologia. La psoriasi è la conseguenza di una eccessiva proliferazione dei cheratinociti epidermici, a causa della quale si scatena una reazione di infiammazione a catena che coinvolge il derma e l’epidermide. Sono coinvolti meccanismi che chiamano in causa le cellule T e più in generale il sistema immunitario.
I fattori scatenanti
La ricerca scientifica ha comunque individuato dei fattori scatenanti che possono essere alla base della psoriasi: per esempio una situazione di stress molto intenso, sia dal punto di vista fisico che a livello psicologico; ma anche condizioni metaboliche predisponenti, quali il diabete e l’obesità. Nel novero dei fattori di rischi devono essere inserite anche le abitudini di vita scorrette, fra le quali il fumo e il consumo eccessivo di alcolici. Un ruolo determinante è anche quello svolto dall’utilizzo di farmaci prolungato, fra cui la clorochina, i composti del litio e la terbinafina. Ancora, nel mirino ci sono le malattie infettive, come l’infezione da HIV e le infezioni batteriche da streptococco, ma soprattutto i traumi. Il cosiddetto fenomeno di Koebner, in particolare, consiste nella comparsa, su cicatrici o altre zone della pelle che in precedenza erano sane, di lesioni psoriasiche.
Come si diagnostica la psoriasi
Per diagnosticare la psoriasi è necessario prima di tutto compiere un’indagine obiettiva delle lesioni. Il medico specialista può richiedere esami approfonditi nel caso in cui riscontri la presenza di placche squamose ed eritematose larghe, o anche quando dalla cura primaria non scaturiscono effetti. La diagnosi differenziale, nello specifico, si basa su esami che riguardano disturbi cutanei, come la pitiriasi rosea e la dermatite seborroica, che hanno sintomi e segni simili a quelli della psoriasi.
Il trattamento della psoriasi
Per chi soffre di psoriasi è molto importante procedere all’idratazione quotidiana della pelle, che deve essere detersa e poi trattata con balsami, creme ed emulsioni. In questo modo è possibile, tra l’altro, ridurre la probabilità di recidive, che tendono a ripresentarsi soprattutto in presenza di pelle secca e disidratata. Per quel che riguarda l’applicazione di farmaci, invece, sulle lesioni vanno usate lozioni e creme a base di cortisone. Ovviamente è importante correggere le abitudini di vita errate, mentre in presenza di forme di psoriasi gravi si possono usare i retinoidi o le ciclosporine. Non è da escludere un intervento di fototerapia specialistico. Per ridurre la desquamazione del cuoio capelluto e la sua infiammazione, infine, si può fare riferimento a sospensioni e lozioni a base di catrame, urea e acido salicilico, oltre che a shampoo lenitivi senza schiumogeni.
Articolo in collaborazione con la farmacia di Udine Pelizzo.it.