Asma da sforzo : Sintomi e alimentazione
L’asma da sforzo rappresenta una particolare tipologia di asma della quale soffrono nella maggior parte dei casi i bambini che iniziano per la prima volta a praticare uno sport o gli adulti che intraprendono un’attività fisica di una certa intensità.
L’insorgenza dei sintomi da asma da sforzo può inizialmente spaventare il soggetto che ne è colpito facendogli temere per la sua salute. Vediamo insieme quali sono quelli maggiormente riferiti e cosa fare per diagnosticare l’eventuale presenza della patologia e anche il legame tra asma e alimentazione
I sintomi dell’asma da sforzo maggiormente riportati dai pazienti che giungono dallo specialista dopo un attacco sono:
- Fiato corto, impossibilità di lunghe inspirazioni;
- Tosse stizzosa che compare sempre dopo aver cominciato lo sport;
- Respiro sibilante dopo circa 5-10 minuti dall’inizio dell’attività sportiva;
- Nei casi peggiori affanno che aumenta progressivamente costringendo il soggetto a fermarsi.
Tutta la sintomatologia sopra menzionata scompare solitamente nei primi minuti successivi alla sospensione dell’attività fisica aumentando nel medico il dubbio che possa trattarsi effettivamente di asma da sforzo.
Se un soggetto dovesse riportare uno o più dei sintomi elencati poc’anzi durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è di fondamentale importanza rivolgersi immediatamente ad uno specialista che provvederà ad appurare l’esistenza effettiva della malattia mediante un particolare test nel quale viene monitorata l’attività respiratoria del paziente prima, durante e dopo vari minuti dall’inizio di un piccolo sforzo fisico, solitamente una corsa leggera su un tappeto magnetico.
Il medico registra mediante spirometria la capacità polmonare prima di intraprendere l’attività fisica e successivamente chiede al soggetto di correre sul tapis roulant fino al raggiungimento di circa 170-180 battiti cardiaci al minuto. A questo punto, con una cadenza specifica, verranno eseguiti nuovi test spirometrici per capire nel dettaglio se cala la potenza di espirazione e, in caso positivo, quali sono i nuovi valori registrati durante l’attività fisica.
Se la prova testimonia un deficit respiratorio importante dopo la prova, ciò significa che i sintomi da asma da sforzo riferiti dal paziente sono effettivamente legati a tale patologia ed andranno tenuti sotto controllo con opportune terapie farmacologiche ma senza il timore di dover sospendere l’attività sportiva.